Dieci anni dopo la prima edizione, che costituì un interessante esperimento di giornalismo mobile e distribuito, l’edizione integrale del diario radiofonico “Romania 1989 – Voci e suoni da una rivoluzione” ha riscosso ancora vivo interesse e commenti positivi.
In occasione del 30° anniversario della rivoluzione in Romania, abbiamo realizzato un’edizione restaurata e integrale di “Romania 1989 – Voci e suoni da una rivoluzione”, un diario radiofonico in quattordici puntate realizzato nel 2009 per l’Osservatorio Italradio.
Il progetto originale si sviluppò dopo il Forum Italradio che si svolse, nel 2008, a Timișoara, la città dove la rivoluzione prese avvio; ruotò subito intorno alle registrazioni dei programmi radiofonici in italiano che, tra il 20 e il 26 dicembre del 1989, raccontarono il drammatico succedersi degli eventi. Si decise di ritrasmetterle alla stessa ora, esattamente vent’anni dopo, e che avrebbero costituito l’ossatura della storia.
A Timișoara Eliana Popeti, coautrice delle trasmissioni, intervistò alcuni testimoni di quei fatti; a Milano, chi scrive produsse una rassegna stampa ricavata dal Corriere della Sera e da il Giornale. Nel 2009, infatti, ricorreva il centenario della nascita di Indro Montanelli, che ad essi legò il proprio nome.
Grazie alla collaborazione della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Radio Romania Internazionale e la Radio Vaticana misero a disposizione contributi tratti dai propri archivi.
Il risultato furono circa quattordici ore di testimonianze sonore, scandite dalle trasmissioni di Deutschlandfunk, Radio Bucarest, Radio Mosca, Radio Pechino, Radio Praga, Radio Sofia, Radio Vaticana, Radio Svizzera di Lingua Italiana e RAI che si sono alternate ai ricordi dei testimoni e alle analisi della stampa dell’epoca. Si creò un continuo passaggio dalla dimensione documentale a quella del ricordo, che rese l’ascolto assai coinvolgente anche per quanti avevano vissuto personalmente quei fatti.
Il progetto, oltre a creare un importante documento storico, si è poi ricoperto di altri significati, inaspettati ma non meno importanti. In particolare, fu significativo il fatto che per realizzare l’intero progetto si usarono solo strumenti di uso quotidiano, anticipando quella che negli anni seguenti sarebbe diventata una tendenza diffusa.
La realizzazione del progetto avvenne, quindi, in un ambito totalmente destrutturato. Oltre ai due autori, alle registrazioni collaborarono due lettori non professionisti per la rassegna stampa e il doppiaggio di alcune interviste.
Tutto il lavoro fu creato con mezzi di uso quotidiano. Le interviste di Timisoara furono realizzate con un comune lettore MP3 per la condivisione di testi e audio non fu necessario usare altro che la posta elettronica. Per la registrazione delle altre parti un microfono da chat collegato a un normale computer laptop fu sufficiente e il montaggio non richiese nulla più del programma open source Audacity. Le comunicazioni più urgenti, infine, avvennero via chat.
I programmi furono diffusi sulla Rete Mondiale Virtuale di Italradio, dapprima grazie alla gentile collaborazione del tecnico informatico Eddy Pagotto e poi autonomamente. La prima messa in onda avvenne dal 20 al 26 dicembre 2009, rispettando la scelta di riproporre ogni registrazione dell’epoca a vent’anni esatti di distanza.
Tutto ciò dimostrò che un piccolo gruppo di persone poteva progettare e realizzare contenuti multimediali di qualità con budget quasi nullo e senza strumenti specifici. Oggi possiamo dire che si trattò di un caso di mobile journalism ante litteram, per quanto limitato alla sola parte audio.
Una lunga serie di contrattempi impedì la lettura o il montaggio di tutte le parti preparate e, talvolta, abbassò la qualità audio di alcuni programmi. Per questo, in occasione del 30° anniversario, abbiamo rimesso mano ai file originali per eseguire una serie di operazioni:
In nessun caso, va detto, abbiamo aggiornato il testo di “Romania 1989” con riferimenti a fatti o informazioni successivi al 2009: il nuovo progetto consisteva nel completare i controlli finali che non fu possibile eseguire allora. Si tratta perciò, a tutti gli effetti, di un’edizione integrale.
Per sottolineare la novità, una piccola campagna sui social ha accompagnato la diffusione dell’edizione integrale. Abbiamo realizzato una serie di trailer pubblicati sul canale YouTube Italradio TV; gli account Facebook e Twitter di Italradio hanno informato puntualmente sui contenuti di ogni episodio.
L’edizione integrale ha suscitato riscontri positivi da parte del pubblico. Anche dopo dieci anni, il diario radiofonico della rivoluzione ha conservato la sua freschezza e il suo valore documentale e storico. Per questi motivi è prevista la sua replica, con cicli settimanali, per un tempo indefinito, sempre attraverso la Rete Mondiale Virtuale.
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